Le aspettative Tradite!

 

 

Sedici anni di attesa. Cento milioni di dollari di budget. Migliaia di persone in attesa davanti ai cinema USA per giorni, a volte settimane. Assenteismo dal lavoro. Biglietti della prima venduti sottobanco a 50 $ l’uno. Un fenomeno commerciale, sociale, cinematografico di proporzioni mai viste, forse irripetibile.

Come ha detto lo stesso Lucas, nessun film puo’ reggere aspettative del genere.

Non posso dargli torto. Qualsiasi cosa il pubblico avesse visto al cinema, sarebbe stato sempre inferiore a cio’ che si aspettava.

Ma la Minaccia Fantasma poteva, anzi DOVEVA essere meglio.

Stiamo parlando del prequel di uno dei 25 film posti sotto la tutela della Libreria del Consiglio di Washington, un film che e’ l’inizio di una saga considerata un CAPOLAVORO a livello mondiale.

Purtroppo, cio’ che ho visto non era assolutamente al livello della Trilogia classica. Anzi, la sminuisce agli occhi delle nuove generazioni, che identificheranno, in parte, Guerre Stellari con i nuovi film, considerando ovviamente la Minaccia Fantasma come l’inizio della saga.

 

Non posso biasimare, purtroppo, chi ha bocciato il film senza pieta’, considerandolo uno sfoggio di effetti speciali. E’ vero, gli effetti speciali sono eccellenti, qualche cosa di mai visto prima d’ora, ma purtroppo trama e dialoghi non si avvicinano neppure lontanamente a quello che fino ad oggi e’ stato lo spirito di Guerre Stellari (in alcuni passaggi anzi, sono degni di alcuni dei film di Walt Disney piu’ commerciali).

Altri hanno detto che la trama del film andrebbe considerata nell’insieme, e che bisognerebbe aspettare di vedere i prossimi due episodi prima di poter dare un proprio giudizio.

Secondo me invece, un buon film si riconosce subito. Gli episodi della vecchia trilogia erano capolavori che si completavano tra di loro; ciononostante ognuno di essi era godibilissimo anche preso singolarmente. Non posso aspettare sei anni prima di esprimere un giudizio, e per me l’Episodio I non raggiunge assolutamente il livello di qualita’ che dovrebbe avere un film di Guerre Stellari.

Gli effetti speciali sono semplicemente meravigliosi, e’ vero, ma diventeranno obsoleti, come lo sono diventati quelli della trilogia classica. E quando gli effetti speciali dell’Episodio I saranno diventati cosa di tutti i giorni, al livello del piu’ banale videogioco (e vi assicuro che con l’attuale sviluppo dell’informatica questa data non e’ poi cosi’ lontana), non credo che il film riuscira’ ancora a reggersi in piedi. Rimarra’ solo un film dalla trama sconclusionata e melliflua, come (purtroppo) e’ successo per alcuni film di Star Trek.

 

Non vorrei aver offeso i gusti di nessuno in queste righe, e capisco benissimo che il film sia piaciuto a molti (d’altronde, e’ proprio la divergenza di opinioni che arricchisce il dialogo). Purtroppo io mi sento tradito nelle aspettative, e mi aspettavo decisamente di meglio da un film che ho atteso per tanto (forse troppo) tempo.

Spero  che Lucas aggiusti il tiro, e che l’Episodio II sia un capolavoro tale che il giudizio dei fan e della critica mondiale non possa essere che unanime.

Questo che vi ho esposto, naturalmente, e’ solamente il mio giudizio, e come tale, e’ opinabilissimo.

 

Non sono stato il solo pero’, a muovere delle critiche negative nei confronti del film.

In questi giorni sono stati utilizzati i canali piu’ diversi, dalla stampa alla televisione, dalla radio ad internet, per commentare quello che oltre ad un grande evento cinematografico e’ anche un importante avvenimento sociologico.

Alcune delle critiche negative piu’ interessanti si possono leggere sul newsgroup it.fan.starwars.

Ecco le sette piu’ frequenti:

 

1)    La trama non presenta la lotta fra il bene e il male in maniera esplicita. A differenza dalla Trilogia originale, qui la minaccia e’, appunto, Fantasma. Il bene e il male non sono ben delineati, come negli altri episodi. Vader e’ ancora un “puro” e Palpatine non e’ ancora quello a cui siamo abituati. L’unico veramente “cattivo” e’ Darth Maul, l’unico personaggio infatti ad essere amato dall’unanimita’ del pubblico. Purtroppo pero’, e’ stato relegato in un ruolo statico e secondario. Dice due battute in tutta la durata del film e viene ucciso stupidamente da un allievo Padawan, per colpa di una sua eccessiva imprudenza.

 

2)    Lucas, per dare un inizio netto alla saga, e quindi alla stirpe degli Skywalker, ha inserito una specie di “immacolata concezione” spaziale. Gia’ negli altri episodi era presente una specie di alone mistico/religioso di fondo, ma questa volta ha esagerato con le citazioni, inserendo un elemento che agli occhi di una platea con alle spalle una tradizione cattolica, come quella italiana, stona decisamente, e risulta essere una forzatura. Poi, per giustificare “scientificamente” il tutto, ha inserito i midiclorians, esseri simbionti dell’organismo umano che permettono ai Jedi di percepire la forza. Sarebbero stati questi ultimi infatti, a “fecondare” Shmi Skywalker, generando Anakin. Introdurre questo elemento “scientifico” ha tolto alla Forza, cosi’ come la conoscevamo, molto del suo valore mistico/religioso, riducendone notevolmente il fascino.

 

3)    I dialoghi sono infantili, melliflui, quasi Disneiani, e risultano spesso forzati. Il film sembra essere indirizzato per lo piu’ ai bambini, e le soluzioni ai problemi vengono rappresentate in modo a dir poco infantile. Quale madre lascerebbe andar via di casa suo figlio di otto anni, affidandolo al primo venuto, solo perche’ “cosi’ finalmente potra’ realizzare il suo sogno?”. A questo punto, sembra essere piu’ responsabile il comportamento dello zio Owen quando si rifiuta di lasciar andare Luke, anche se decisamente ormai maggiorenne.

 

4)    I personaggi sembrano eccessivamente “freddi” (i Jedi) o eccessivamente “vivaci” (Jar Jar, Anakin). Le personalita’ dei protagonisti appaiono “bidimensionali”, come, del resto, anche nella Trilogia classica. Questo, a parer mio, non e’ un vero problema, ma semmai una delle caratteristiche di Guerre Stellari.

 

5)    La trama del film non e’ logica, o almeno, non di facile comprensione. Perche’ la Federazione del Commercio dovrebbe mettere un blocco al pianeta Naboo solo perche’ la repubblica le ha imposto delle tasse? E’ vero che stanno ubbidendo agli ordini di Sidious il quale quasi certamente ha degli interessi nella faccenda (lo scopriremo nel prossimo film), ma qual’e’ la versione ufficiale della Federazione? Non si puo’ occupare un pianeta senza una ragione, neppure apparente, e senza richiedere nulla, se non la resa incondizionata. Il senato avrebbe scoperto subito che quella era solo una mossa per sfiduciare Valorum.

 

6)    Tutta la trama e’ incentrata su un evento apparentemente irrilevante, se non in funzione dei prossimi episodi: il viaggio della regina Amidala verso Coruscant, per partecipare ad una conferenza rivelatasi inutile, solo per ritornare a Naboo e risolvere la questione da sola in quattro e quattr’otto. Il film e la guerra, in realta’, sono solo una scusa per spiegare come Anakin ha conosciuto la sua futura sposa e introdurre l’ascesa al potere di Palpatine.

 

 

7)    Il doppiaggio italiano soffre di alcune gravi pecche. I nomi dei droidi e dei personaggi, per volere della Lucasfilm, sono stati ripristinati cosi’ come nell’originale USA (D3-Bo e’ diventato C3-Po, C1-P8 torna ad essere R2-D2, e i Sabbipodi vengono chiamati Predoni Tusken). I podracer pero’, non hanno conservato il nome originale, e sono stati purtroppo tradotti in “sgusci”.

 

Vorrei aggiungere un ultima considerazione personale, che non credo sia ancora stata scritta da nessuno.

Uno dei pregi della Trilogia classica, molto apprezzato anche dalla critica, era quello di iniziare nel bel mezzo dell’azione, in media res, proprio come un epopea greca.

Come l’Odissea, Guerre Stellari iniziava mentre la storia era gia’ in corso. In questo piccolo particolare e’ celato molto del fascino della saga. I personaggi non ci vengono presentati, e non parlano come se dovessero necessariamente spiegare allo spettatore chi sono e qual’e’ la loro storia. Fino all’ultima scena di ROJ non sappiamo chi si cela dietro alla maschera di Vader, e nulla ci viene detto di come i piani rubati fossero giunti in mano a Leia, ne perche’ Yoda e Obi-Wan si fossero dovuti imboscare su pianeti sperduti.

Tutto cio’ che abbiamo per immaginare le vicende precedenti, sono le poche frasi sparse qua e la’ nei dialoghi (“tuo padre era un grande pilota”, “hai combattuto al fianco di mio padre nella guerra dei Quoti” etc.etc.).

Dal 17 Settembre 1999 in poi, la visione della trilogia che tutti noi abbiamo avuto finora andra’ irrimediabilmente perduta. Era inevitabile, girando un prequel.

Le prossime generazioni, che considereranno La Minaccia Fantasma il capitolo introduttivo della serie, vedranno la Trilogia classica con altri occhi. Sapranno gia’ tutto della vita di Anakin/Vader, per dirne una. Sapranno esattamente chi si cela dietro quella maschera, che aspetto aveva quando era giovane, perche’ e’ passato al lato Oscuro. Non dovranno accontentarsi, come abbiamo fatto noi per vent’anni, delle poche informazioni fornite da Ben, o della visione del suo “spirito” alla fine di ROJ, per immaginare la sua gioventu’.

Un altro personaggio che rischia di perdere gran parte del suo fascino e’ Boba Fett. Lucas ha esplicitamente detto che nei prossimi film ci saranno rivelazioni che sconvolgeranno completamente la visione attuale del personaggio, e cio’ mi dispiace, dato che e’ uno dei miei personaggi preferiti.

 

Non so se la nuova visone sara’ migliore o peggiore della prima, ma sicuramente sara’ diversa. Da un lato ora la saga prendera’ corpo esattamente come Lucas l’aveva immaginata fin dall’inizio, ma da un altro si rischia di “uccidere” la visione che abbiamo della Trilogia classica, relegandola ad essere una sorta di seguito con effetti speciali obsoleti.

In un certo senso, quindi, la saga di Guerre Stellari, come noi tutti la conoscevamo, e’ morta il 17 Settembre 1999.

Rodolfo Felici

Sottotenente Rohlk F. Jaghanauth

rodfelici@tiscalinet.it